Miglioramenti morali interni ed esterni: Il principio di parità etica e la necessità di una prioritizzazione

Autori

  • Matteo Galletti University of Florence

DOI:

https://doi.org/10.4454/philinq.v11i2.492

Parole chiave:

Moral Enhancement, Behavioral Ethics, Nudge, Procedural Moral Enhancement, Ethical Parity Principle

Abstract

C'è qualche differenza morale tra i miglioramenti morali interni, che influiscono direttamente sulla natura biologica degli esseri umani, e i miglioramenti morali esterni, che spingono le scelte e i comportamenti senza modificare la biologia umana? Secondo il principio di parità etica di Neil Levy, la risposta dovrebbe essere negativa. Recentemente, John Danaher ha sostenuto che il principio di parità etica non è valido e che esistono ragioni etiche e politiche per dare priorità ai miglioramenti morali interni rispetto a quelli esterni. Sebbene l'argomentazione di Danaher presenti alcuni spunti interessanti, è necessario fare ulteriori precisazioni riguardo ai tipi di miglioramenti morali.

Pubblicato

2024-01-24

Fascicolo

Sezione

Focus