Realismo e antirealismo scientifico nella geografia

Autori

  • Timothy Tambassi Ca' Foscari University of Venice

DOI:

https://doi.org/10.4454/philinq.v11i2.394

Parole chiave:

Philosophy of geography, Philosophy of science, Scientific antirealism, Scientific realism, Unobservable entities

Abstract

Il rapporto tra (anti)realismo scientifico (filosofico) e geografia è ancora in gran parte da esplorare. Da un lato, il dibattito sull'anti-realismo scientifico in filosofia della scienza ha portato a discussioni in e su molte discipline scientifiche, il cui elenco raramente include la geografia. Dall'altro lato, il dibattito geografico ha elaborato la propria concezione di (anti)realismo scientifico, senza prestare molta attenzione alla letteratura in filosofia della scienza. Questo articolo si concentra sulla letteratura geografica con l'obiettivo di: 1) verificare se e in che misura il dibattito geografico si concentri su uno dei temi principali dell'(anti)realismo scientifico filosofico, ovvero l'esistenza di entità teoriche non osservabili; 2) esaminare le ragioni per cui l'(anti)realismo scientifico filosofico è stato teoricamente trascurato dai geografi. Il capitolo 2 fornisce il quadro filosofico della nostra indagine, quadro che, nei capitoli 3-6, viene utilizzato per esaminare i principali aspetti della geografia. Nei capitoli 3-6, viene utilizzato per esaminare esempi importanti del dibattito geografico che sono esplicitamente legati all'analisi ontologica. La sezione 7 individua quattro diverse ragioni per cui l'(anti)realismo filosofico scientifico rimane poco discusso in geografia. La sezione 8, infine, fornisce alcune linee guida per migliorare la comunicazione tra la geografia e la filosofia della scienza sul tema dell'(anti)realismo scientifico.

Pubblicato

2024-01-24

Fascicolo

Sezione

Essays