Comitato Scientifico ed Editoriale
La rivista Philosophical Inquiries si affida a tre distinti organi: la direzione, il comitato editoriale e il comitato scientifico. La direzione ha la responsabilità dell’intero processo editoriale, della trasparenza dei metodi di pubblicazione e della composizione dei sommari dei fascicoli. Come stabilito nel codice etico, la direzione si assicura che tutti gli attori coinvolti nel processo di revisione e produzione lavorino in ottemperanza ai loro obblighi. La direzione è supportata in tutte le sue funzioni dal comitato editoriale, che effettua una prima valutazione delle proposte in base alla completezza dei materiali forniti, all’integrità scientifica e alla compatibilità con gli obiettivi scientifici della rivista. Solo la direzione e il comitato editoriale possono decidere se iniziare il processo di revisione, se saltarlo (in rarissimi casi, dovuti ad eccezionale prestigio dell’autore) o rifiutare d’ufficio la proposta. La direzione si interfaccia con il comitato editoriale anche per la gestione di un processo di revisione trasparente, per assicurare l’adeguatezza linguistica dei contributi ela loro conformità alle norme editoriali della rivista.
I membri del comitato editoriale non possono essere coinvolti nel processo di peer review come revisori, ad eccezione dei rari casi in cui tali membri siano da considerare i massimi esperti di un dato argomento. In tali casi, che la direzione e il comitato editoriale si impegnano a limitare, gli altri membri del comitato editoriale gestiranno la comunicazione con gli autori proteggendo la loro identità e quella del revisore; se la proposta viene pubblicata, l’eventuale coincidenza verrà dichiarata nella prima pagina dell’articolo impaginato.
Il comitato scientifico ha mera funzione di garanzia del prestigio scientifico della rivista. I suoi membri non sono mai coinvolti nel processo di produzione editoriale dei fascicoli. Nel caso in cui venga loro richiesto di fungere da revisori anonimi, il comitato editoriale esercita la sua funzione come negli altri casi.
Direzione
Alessandro Pagnini - Università di Firenze
Comitato editoriale
Danilo Manca (managing editor) - Università di Pisa
Giacomo Turbanti (submission manager) - Università di Pisa
Sergio Filippo Magni (reviews editor) - Università di Parma
Marta Vero (layout editor)
Laura Coccia - Università di Milano
Caterina Del Sordo - Università di Firenze
Leonardo Massantini - Università di Kiel
Matteo Marcheschi - Università di Pisa
Filippo Nobili- Università di Palermo
Comitato scientifico
Carlo Altini, Richard Aquila, John Armstrong, Robert Audi, Stefano Bacin, Andrea Baldini, Carola Barbero, Pier Luigi Barrotta, Nancy Bauer, Jocelyn Benoist, José Luis Bermúdez, Francesco Berto, Cristina Bicchieri, Francesca Bordogna, Andrea Borghini, Lisa Bortolotti, Andrea Bottani, Raffaella Campaner, Massimiliano Cappuccio, Barbara Carnevali, Roberto Casati, Gaetano Chiurazzi, Annalisa Coliva, Josep Corbì, Vincenzo Costa, Tim Crane, Arnold I. Davidson, Mario De Caro, Roberta De Monticelli, Michele Di Francesco, Nevia Dolcini, Luca Ferrero, Salvatore Florio, Luca Fonnesu, Elio Franzini, Gianluca Garelli, Simone Gozzano, Roberto Gronda, John Haldane, Don Howard, Christopher Hughes, Andrea Iacona, Henry Krips, Peter Lamarque, Paul Livingston,Giuseppe Longo, Peter Machamer, Luca Malatesti, Paolo Mancosu, Diego Marconi, Anna Marmodoro, Massimo Marraffa, Michele Marsonet, RobertoMiraglia, Glenn Most, Massimo Mugnai, Sandro Nannini, Paolo Parrini,Alfredo Paternoster, Luigi Perissinotto, Alberto Peruzzi, Duncan Pritchard, Massimo Renzo, Mario Ricciardi, Jean-Michel Roy, Edmund Runggaldier, Thomas Ryckman, Filippo Santoni de Sio, Paolo Spinicci, Neil Tennant, Italo Testa, Giovanni Tuzet, Paolo Valore, Luca Vanzago, Achille Varzi, Nicla Vassallo, Alberto Voltolini, Kenneth Westphal, Gereon Wolters